Una mostarda… da chef!

Il ristorante Villa Paolotti si trova nella suggestiva e storica location dell’omonima villa. L’edificio, affacciato sul viale principale di Gattinara, accoglie il locale in un arioso cortile interno, dove all’ombra di un tiglio secolare sono conservati anche ambienti ed attrezzature dell’antica tinaia. Siamo infatti nel pulsante cuore enologico dell’Alto Piemonte, il regno del Gattinara DOCG.

Abbiamo conosciuto Maurizio e Consuelo, che gestiscono Villa Paolotti dal 2016, in occasione di un piacevolissimo “pic-nic degustazione” (<<<se sei curioso clicca qui). In quell’occasione assaggiammo tante squisitezze, peraltro ben “raccontate” da Consuelo. In particolare la mia curiosità fu catturata da una mostarda di zucca preparata con essenza di senape. La chiacchierata che ne è nata ci ha portati qui oggi, nel loro “regno”, per cucinare insieme a Maurizio la squisita ricetta assaggiata in quell’occasione.

La visita e stata anche l’occasione di una più ampia chiacchierata con Maurizio e Consuelo, che ci hanno raccontato della loro passione per la ristorazione, spiegandoci come producano personalmente non solo le ricette ma anche il pane, i dolci e la piccola pasticceria. Ovviamente, trovandoci come detto nella tipicissima e apprezzata docg del Gattinara, anche la cantina non poteva che essere di tutto rispetto: una selezione attenta dei migliori vini del territorio affiancati ad altre etichette dal resto d’Italia, selezionate personalmente e con cura dai titolari.

Visto che i nostri eroi della ristorazione ci hanno tanto stuzzicato con racconti di ricette e ingredienti insoliti (grazie, a proposito, per le fave di tonka, che non mancheremo di sperimentare), in futuro vi parleremo certamente ancora di piatti, vini e serate a tema. Nel frattempo vi lasciamo con una piccola chicca: la ricetta della mostarda artigianale di Maurizio, qui interpretata nella versione a base di pere.

 


 

INGREDIENTI:

  • 1 Kg di pere
  • 500 gr di zucchero
  • 1 spicchio d’aglio
  • essenza di senape

 

PREPARAZIONE:

Sbucciate e tagliate a pezzi le pere, quindi riponetele in una zuppiera insieme ad uno spicchio d’aglio che avrete infilzato con uno stuzzicadenti e ricopritele completamente con i 500 gr di zucchero. Lasciatele riposare tutta la notte, le ritroverete immerse in uno sciroppo formato dallo zucchero e dal succo rilasciato spontaneamente dalle pere. A questo punto potete mettere a cottura per circa un’ora a fuoco basso, per creare una riduzione dal composto. Infine, una volta raffreddato, eliminate lo spicchio d’aglio (lo individuerete facilmente grazie allo stecchino) e aggiungete infine un paio di gocce di essenza di senape, arrivando eventualmente a tre se gradite una maggiore piccantezza; attenzione comunque a non esagerare perché l’essenza è estremamente concentrata e intensa.

Ora la mostarda è pronta per essere conservata in vasetti sterili e consumata, ad esempio, in abbinamento a formaggi stagionati.

Una mostarda… da chef!

Che bello quando il caso ti fa incontrare persone con cui entri in empatia, ben disposte a condividere racconti e piccoli “trucchi del mestiere”. Oggi ad esempio Maurizio e Consuelo del ristorante Villa Paolotti di Gattinara ci hanno aperto le porte della loro cucina per cucinare insieme una squisita mostarda artigianale. Ve ne parlo con maggiori dettagli sul sito! ➡️➡️➡️ https://www.50evoli.it/una-mostarda-da-chef/..Ristorante Villa Paolotti

Pubblicato da 50evoli su Venerdì 7 agosto 2020

Qualcuno disse che la vita è ciò che ci accade mentre siamo impegnati a programmare altre cose. È un po’ vero, e infatti è fondamentale cercare di essere un po’ più padroni del nostro tempo, dedicandoci alle nostre passioni e a quello che ci fa stare bene. Un viaggio, una gita, una mostra, un’attività sportiva su misura per noi, un buon libro o un buon film. Certo, l’occhio di riguardo e sempre rivolto al mantenersi in salute (soprattutto parlando di attività  e alimentazione) ma siccome “ogni tanto si può fare”, ecco che qui parleremo anche di degustazioni  di vini o birre, sagre, ristoranti e tutto quel sale della vita che, senza esagerare, e fondamentale per stare realmente bene con noi stessi.

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