Sole, mare, vacanze… Durante il buio dei mesi invernali il mio immaginario va sempre all’estate. Con la sua luce e le giornate più lunghe e luminose, immagino di fare tantissimo: leggere libri, gite fuori porta, passeggiate nei boschi, ma nella realtà i miei fantasiosi programmi falliscono miseramente.
Da un anno all’altro non ricordo che in effetti l’estate è la stagione in cui fisicamente sono più provata. Le alte temperature, unite a un alto tasso di umidità, mi fanno sentire una novantenne. Si, proprio una novantenne, con poca voglia di uscire di casa. Ho da sempre la pressione bassa, in estate più che mai. Inoltre il caldo non aiuta le mie gambe e i miei piedi, che si fanno gonfi e dolenti con le dita “tipo salsicciotto”.
Purtroppo siamo noi donne a soffrire maggiormente di patologie a livello venoso degli arti inferiori. Capillari visibili, gonfiori, formicolio, senso di bruciore sono spesso causati dalle gravidanze, dall’abbigliamento attillato e dall’utilizzo di scarpe con tacchi alti (vedremo più avanti perché).
Cosa fare allora se anche voi soffrite di gambe dolenti e piedi gonfi in estate? Acqua. Si. Proprio l’acqua.
Non solo da bere, e tanta, ma anche per uso esterno. Un rimedio eccezionale, se avete una Spa vicino a voi, è utilizzare regolarmente un percorso vascolare. Sapete di cosa si tratta?
I percorsi vascolari prendono spunto dal Metodo Kneipp, che consiste nel camminare in apposite vasche ove si alternano acqua calda e fredda. Il calore dilata i vasi sanguigni, mentre il freddo li restringe.
Passare repentinamente dall’una all’altra fa fare ai tessuti una sorta di ginnastica, che li rinforza ma soprattutto li rende molto elastici.
L’alternanza di caldo e freddo, inoltre, diminuisce lo stress e stimola il corpo e la mente.
Il Metodo Kneipp deve le sue origini all’Abate tedesco Sebastian Kneipp. Di umili natali, bavarese, Kneipp trascorse la sua gioventù lavorando come custode di animali, ma le sue aspirazioni di vita erano da sempre legate allo studio e alla religione. Riuscì finalmente a cogliere l’opportunità di seguire le sue inclinazioni all’età di 23 anni, ma sfortuna volle che il suo fisico, provato dagli stenti giovanili, fosse già minato dalla tubercolosi, malattia a quei tempi fatale. Grazie però alla possibilità di accedere alla libreria reale, a Monaco, incappò in un vecchio volume scritto da un medico di campagna della Slesia, dove si parlava delle proprietà curative dell’acqua. Il giovane Kneipp prese a seguire i metodi descritti nel libro, bagnandosi quotidianamente, in inverno, nelle gelide acque del Danubio per brevi lassi di tempo, arrivando addirittura alla guarigione dalla malattia. Al termine degli studi Kneipp fu inviato al Monastero di Woerischofen, dove iniziò a curare con i suoi metodi dapprima altri monaci e in seguito sempre più persone che erano state raggiunte dalla sua nuova fama.
Ma tornando al presente, se non avete una Spa vicino a voi un rimedio casalingo a cui potete ricorrere è immergere i piedi in una bacinella con acqua, qualche cubetto di ghiaccio e 5 gocce di olio essenziale di menta. Rilassatevi leggendo un buon libro per almeno mezz’ora. Il sollievo è garantito.
Cerchiamo inoltre di consumare cibi freschi come frutta e verdura che sono ad alto contenuto di acqua. Bere molto, anche tisane ad esempio a base di Karkadè, che in estate è perfetto sempre in abbinamento alla menta, ma in questo caso foglie, perché aiuta a regolarizzare la pressione.
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